domenica 15 febbraio 2015

UNA SPOSA PER IL FARAONE





C'era sempre un certo subbuglio per l'arrivo di una nuova Sposa del Faraone.
“Perché - chiesi in piena innocenza, affondando i dentini in una frittella ancora
fumante - il Faraone desidera un'altra sposa?"
"Perché un sovrano deve avere molte figlie e molti figli." spiegò Iter
assumendo un'irritante aria di sussiego.
"Non gli bastano i figli e le figlie che ha già"
"Che domande mi fai?” m’interruppe lei sbuffando ed agitando il capo, il che
fece tintinnare gli orecchini d'oro ornati di lapislazzuli, che sparsero una luce
azzurrina sulla sua carnagione bruna ed olivastra.
“Vieni.- riprese - Andiamo a vedere da dove arriva questo frastuono. Sarà
certamente il corteo della principessa Subad."
Si accostò alla ringhiera della terrazza e si sporse in avanti per guardare di
sotto. La imitai subito e intanto continuavo a chiedermi con infantile
ostinazione perché mai a un Faraone servissero tanti figli e tante figlie?"

Mi chiedevo anche come facesse il vecchio Pentaur, il Direttore degli
appartamenti del gineceo reale, a sistemare tutte le ragazze e le principesse,
egiziane e straniere, che continuavano a giungere qua. Sentivo continuamente
ripetere quale grande onore, fosse per qualunque ragazza essere scelta per
entrare a far parte del gineceo del Faraone, ma mi chiedevo come si potesse
offrire loro una degna sistemazione. Forse se lo chiedeva anche Pentaur, e
perfino lo stesso Faraone, dal momento che ogni tanto qualcuna lasciava quella
prigione dorata per andare sposa a quel valoroso soldato o questo fedele
funzionario.



La principessa Subad comparve tra le colonne che reggevano il giardino
pensile e scomparve subito dopo, seguita dal corteo nuziale. Ricomparve poco
dopo tra le palme della terrazza.
Tra i molti doni per il Faraone, la principessa ittita aveva portato anche
centocinquanta bellissime fanciulle che avrebbero arricchito di grazia l'harem
reale e recato gioia al Signore di Tebe. Erano così graziose, assicurò il
funzionario di corte Pentaur, che sicuramente il Faraone avrebbe
commemorato il gioioso l’evento.
Due occhi spauriti, un viso trasudante stanchezza, l'espressione oppressa da
sguardi critici e curiosi, Subad non aveva davvero nulla di regale, nonostante lo
sguardo altezzoso e la fronte altera.
L'accompagnava la regina Meritre, che per l'occasione aveva indossato la veste
da sacerdotessa dell’Ipet, la Signora del gineceo, aderente e lunga fino alle
caviglie; ai piedi portava sandali dorati. Sicura di sé, lo sguardo rapace sotto la
parrucca ad ali d’avvoltoio, l'acconciatura delle regine, la Grande Sposa Reale
ostentava il suo ruolo e la sua potenza nel gineceo e sulle altre Spose Reali.
Sorrideva alla giovanissima rivale, con cordialità e quasi tenerezza. Senza più
l'inquietudine che traspariva dal suo volto, tutte le volte che, nei giorni scorsi,
si pronunciava il nome della nuova sposa del Faraone.
Negli ultimi tempi Meritare era diventata assai esigente con se stessa. Per
conservarsi giovanile, si sottoponeva a vere torture con massaggi e creme. Le
sperimentava apposta per lei il suo profumiere e le garantivano una pelle
morbida e senza rughe. Gli splendidi recipienti per il trucco, decorati per lei da
artisti di corte con scene erotiche ed amorose, negli ultimi tempi andavano
continuamente aumentando di numero.
Iter mi spiegò che nostro padre aveva stretto alleanza col re ittita e mosso
guerra al popolo di Naharim, che molti chiamano anche Mitanni.
Come farà a dare figli e figlie al Faraone, mi domandavo osservando Subad: era lei stessa una bambina e il principe Amosis la superava in altezza di quasi mezzo palmo.
Subad mi passò vicino e mi guardò dal basso verso l'alto, rovesciandomi
addosso uno scroscio di altezzosità.
Subad non mi piacque. Nè io piacqui a lei!
(continua)

brano tratto da  "AGAR"  

Il libro é stato tradotto in lingua inglese AMERICA STAR BOOKS



chi fosse interessato potrebbe richiederlo, autografato, direttamente presso l'autrice:

mariapace2010@gmail.com






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A G A R

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Versione in lingua : inglese, francese, spagnolo - AMERICA STAR BOOKS

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