La tradizione antica attribuisce l’invenzione della Scrittura a Thot, Dio della Scienza, che si sarebbe servito di “segni” per comunicare agli uomini, attraverso i suoi sacerdoti, le idee di cui era depositario.
La scrittura, sappiamo, è il veicolo trainante di idee. I popoli hanno cominciato a scrivere mediante disegni che miravano ad esprimere i pensieri e molti di essi non hanno superato tale stadio, ma gli Antichi Egizi vi si staccarono presto.
La Scrittura, però, non è nata in Egitto, come spesso si pensa. La parola "geroglifico" non é neppure egizia.
Gero-Glifico o sacro-segno: in italiano
hieros – gliphein : in greco
neter - medu : in egizio
I primi segni della Scrittura erano ideografici: esprimevano, cioè, un’idea, un concetto, un pensiero. Comparvero per primi in Mesopotamia e precisamente ad Uruk, città sumerica
Immagini (non semplicemente segni) che volevano esprimere qualcosa o, più precisamente, propiziarsi atti ed eventi, sono comparsi già 15.000 anni a.C. La Scrittura, invece, compare e muove i primi intorno solo al 3000 a.C. in Mesopotamia prima e successivamente in Egitto.
Qui, in Egitto, la Scrittura si caratterizza come una serie di disegni che riproducono oggetti. Quegli stessi disegni, successivamente, prenderanno una forma che indicherà dei concetti o delle idee: prima oggetti, poi concetti o, addirittura, oggetti e concetti insieme.
Tali concetti, però, sono migliaia, perciò la Scrittura è qualcosa di molto complicato e laborioso.
Solo più tardi si passerà a disegni che indicheranno suoni (disegni fonetici) che verranno, in seguito, sintetizzati in sillabe.
Facciamo un esempio:
il disegno di un volto rappresenta il volto stesso e si pronuncia Her
tale segno è: monosillabico
ideografico
fonetico
indica il suono della “r”, ma accostato con le vocali, che ancora non ci sono, darà luogo a varie interpretazioni e problemi.
Esempio:
- Her vuol dire viso
- Hor vuol dire tenda, ma anche recinto
- Hir vuol dire sopra, ma anche occhio
Si dovrà arrivare al 1000 a.C. ed aspettare i Fenici per restringere prima le sillabe ad una ventina di segni e formare cioè, le consonanti ed poi aggiungervi le vocali
In Egitto, però, le figure accostate alle sillabe continueranno a costituire a lungo un rebus, poiché la Scrittura egizia continuerà ad essere formata da: - segni ideografici
- segni fonetici
- segni alfabetici
La confusione è creata dal fatto che spesso lo stesso suono ha significato e segno diverso:
Esempio:
con la pronuncia KA si indicava:
- toro (con figura di toro)
- spirito (con figura di due braccia alzate)
e ancora: pronunciando RA si indicava:
- sole (con la figura del sole)
- bocca (con la figura di una bocca aperta)
La Scrittura egizia si può, dunque, così sintetizzare:
- Ideografica
- Geroglifica: - Ieratica
- Demotica
- Copta
e si può così dividere:
- Fonogrammi : segni fonetici (suoni)
segni sillabici
- Alfabeto : solo consonanti
COME SI LEGGONO I GEROGLIFICI
- Scrittura sacra: da destra verso sinistra
- Altri tipi di scrittura: da destra a sinistra
da sinistra a destra
dall’alto in basso
- I determinativi: sono figure che servono a rafforzare il significato della frase e si trovano all’inizio o alla fine di essa.
Esempio:
la figura di un coccodrillo indica aggressività
la figura di un uomo, una donna o di un fanciullo indica che quella frase si riferisce ad un uomo, una donna o un fanciullo…
Posizione del corpo nella Scrittura
- Corpo seduto: indica semplicemente la persona (uomo, donna, fanciullo…)
- corpo seduto con carico: significa lavorare
- corpo seduto con sedia: indica nobiltà-dignità
- corpo in piedi col braccio alzato: significa chiamare.
- corpo in piedi con entrambe le braccia alzate: significa pregare
- corpo in piedi con bastone: indica uomo oppure azione violenta
- corpo in piedi appoggiato a bastone: indica la vecchiaia
- corpo capovolto: indica peccatore o cattiveria
- corpo con mani legate dietro la schiena: indica un nemico
Posizione delle Mani nella Scrittura
- mani unite e tese: negazione
- mani alzate e unite: energia
- mani a semicerchio: amicizia
- mani a pugno teso: generosità
Posizione delle Gambe nella Scrittura
- gamba ben diritta: indica la gamba stessa
- due gambe in movimento: indicano l’azione del camminare
- gamba piegata: significa avere fretta.
- gamba che regge un vaso da cui cade acqua: indica l’atto della purificazione
(continua)
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